Possiamo finalmente tirare le somme di un percorso formativo anomalo, che si è svolto sotto la guida più che mai attenta di tutta la comunità educante.
La scuola, i docenti, le famiglie, hanno sentito forte il valore di quel patto di corresponsabilità educativa, spesso considerato esclusivamente documento formale da sottoscrivere in sede di iscrizione scolastica.
Per interpretare il dato numerico che ci racconta di splendidi risultati conseguiti da voi giovani maturati in questo anno, con questo nuovo Esame di Stato, vorrei utilizzare un proverbio popolare che è anche un’espressione consolatoria per chi, con cura e preoccupazione, si occupa di educazione: “Il frutto non cade mai lontano dall’albero!”
Cari ragazzi, avete dato prova di essere frutti molto buoni di un albero che ha continuato a crescere bene, nonostante le avverse condizioni.
Con grande cura e tempestività, la scuola si è reinventata i modi per continuare ad accompagnare e stimolare la vostra crescita culturale e umana. E non ci avete deluso, ci avete permesso di gioire per dei risultati che speravamo arrivassero ma di cui comunque non potevamo aver certezza. Temevamo che la preoccupazione e l’ansia di un esame in presenza, dopo mesi di didattica a distanza, potesse giocare brutti scherzi. Temevamo potessero riaffiorare quel senso di fragilità, precarietà e impotenza che ci hanno accomunati tutti nei mesi scorsi.
Grazie ragazzi.
Avete fatto molto bene, non vi siete lasciati abbattere, siete stati forti, vi siete fidati e vi siete affidati alla scuola, ai vostri docenti, avete dato grande prova di maturità.
I vostri risultati sono per tutti noi motivo di grande orgoglio perché, sappiatelo, questo è stato un vero grande esame di maturità per la SCUOLA tutta.
Bagheria, 2 luglio 2020
lettera apertaai maturati a.s. 2019-2020